24/04/2023 , Pubblicato da Roberto Bucci

Società

«Questa Società merita la Serie D»

Parola al ds Gepy Rosso

La stagione volge al termine con la nostra Eccellenza che nell'ultimo turno ha conquistato la certezza di mantenere la categoria anche nella prossima annata calcistica, senza dimenticare il cammino di coppa fino alla finale purtroppo persa contro l'Alba Calcio. Un bilancio tutto sommato positivo per una Società che ha visto la luce circa un anno fa dalla fusione tra il Volpiano e La Pianese, due realtà storiche del calcio piemontese che hanno unito le forze per arrivare il più in alto possibile. Ambizioni altissime a partire dal direttore sportivo Gepy Rosso che con la sua esperienza a questi livelli è riuscito a costruire una squadra quasi da zero ma subito competitiva.


Salve direttore, la prima domanda è proprio questa: come si costruisce una squadra da zero?


«Lavoro di coppia con Gricone (Team Manager): abbiamo imparato a conoscerci insieme all’allenatore; siamo andati alla ricerca di giocatori con determinate caratteristiche. Era un mio grande desiderio lavorare con Licio Russo, negli anni ci siamo incontrati sui campi e rispettati come avversari In base alla lista che ci ha fatto il mister e i giocatori che avevamo in mente noi abbiamo costruito questa squadra, a detta di tutti molto competitiva. Si sarebbe potuto fare molto di più, vero anche che è arrivata la salvezza e non abbiamo mai parlato di titolo; fatta una stagione importante ma purtroppo parecchi infortuni nei momenti topici dell’annata ci hanno condizionato. Sono sempre molto critico con me stesso perché so quello che posso dare in base a conoscenze e capacità. Abbiamo fatto bene contro grandi avversari ma sbagliato approccio in diverse partite; sono convinto che questa squadra possa stare nelle prime quattro posizioni. Gli infortuni ci hanno penalizzato e questo va a favore del grande lavoro svolto dallo staff; fatte prestazioni importanti (RG Ticino, Borgomanero) dimostrando valore. Ci è sempre mancato qualcosa come non riuscire a fare tre vittorie consecutive però ci sono tanti giovani e devono crescere. Ho fatto tanti anni di Eccellenza quindi la categoria la conosco. sono convinto che con questa proprietà e questa società possa realizzarsi il sogno della Serie D. A livello di settore giovanile abbiamo portato in Under 19 diversi ragazzi nuovi, mi era stato detto come questa potesse essere una stagione di transizione; non mi sembra dato che il campionato è stato stravinto. Un onore poter lavorare in questa Società, abbiamo vinto tutto ciò che c’era da vincere a livello giovanile; ci sono stati weekend in cui tutte le squadre vincevano e per me che sono il direttore sportivo è un grande orgoglio».


Tanti ragazzi portati dal settore giovanile alla prima squadra, esempio su tutti Tommaso Borin; passato direttamente dall'Under 17 alla prima squadra e convocato al Torneo delle Regioni


«Ci è stato richiesto da diverse società, come lui ci sono anche altri giovani importanti; è un orgoglio averli in squadra perché sono loro che ci hanno portato avanti in coppa Italia. Siamo molto soddisfatti per il grande utilizzo che ne ha fatto mister Russo (secondo posto nella classifica Progetto Giovani). Sono la base per la prossima stagione, c’è molto materiale in questa squadra per cui essere positivi».


Si è creato poi un bel mix tra giovani e giocatori più esperti


«Assolutamente anche se dico che siamo troppo buoni, ci manca quel personaggio che ogni tanto chiuda la porta dello spogliatoio e come si faceva una volta alzi un po' la voce. Però abbiamo giocatori di spessore: Del Buono, Cristino, Gerbaudo, Tunno poi Artiglia che è un veterano di queste categorie essendo un 99 così come Brunod che è un 2001. Questa è una squadra che può andare avanti per 7-8 anni, costruita per fare bene. Brunod probabilmente ha fatto l’anno migliore della sua carriera finora ma non avevamo nessun dubbio pur essendo un 2001: giocatore importante, che fa gol, si fa sempre trovare, combatte, non si tira mai indietro. Artiglia penso abbia fatto una delle stagioni più belle della sua carriera e vogliamo tenercelo stretto. Sono fiero e onorato di far parte di questa società e li ringrazio di avermi portato a Volpiano».


Prossimi obiettivi?


«Le società davanti in classifica hanno un gran potenziale (RG Ticino. Borgaro, Accacemia Borgomanero, Biellese) ma anche Volpiano ha una storia importante, un tempo era in Serie D. Sono abituato fin dai tempi della Pianese a scontrarmi con realtà importanti. Spero di arrivare lassù il prima possibile perché la società lo merita; lo stadio c’è e la struttura anche. Quando inizio un progetto lo faccio per ottenere il massimo. Per l’anno prossimo proveremo a migliorare la squadra, sempre un passo in più. I ragazzi quest’anno ci hanno dato tutto, abbiamo solo da ringraziarli e impegnarci ancora di più».


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